lhungtok choekhorling

il monastero

Video rendering quasi finale del Tempio, 2020. Il progetto è dell’Architetto Gino Zavanella e del suo team GAU Arena. Le musiche sono a cura di Beppe Brotto e Alan Green.

Da circa quarant’anni la tradizione tibetana del Buddhismo, riscuote in Italia il sincero interesse di molti praticanti occidentali e ricercatori.

Grazie alla gentilezza di molti maestri, fonte di ispirazione, e in modo particolare del Venerabile Ghesce Ciampa Ghiatso, è stato possibile riunire, presso l’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, una vasta comunità di studenti e praticanti, sia laici sia ordinati.

Lama Yeshe e Ghesce Ciampa Ghiatso ebbero l’idea di costruire un monastero per monaci e monache mentre si trovavano insieme a Kopan, in Nepal. Quella visione sta ora prendendo forma. In una cava abbandonata, a circa 2 km dall’Istituto Lama Tzong Khapa, abbiamo trovato il sito ideale per edificare il futuro monastero che sarà costruito sulla roccia proprio come i monasteri del Tibet.

In questo modo contribuiamo al recupero di un’area di grande bellezza (con una vista a perdita d’occhio sino all’azzurro confine del mare) che ha subito il trauma ambientale dell’escavazione. Il progetto prevede un’architettura ecologica in armonia con il territorio circostante, e l’uso di risorse energetiche naturali e pulite. Il monastero ha lo scopo di fornire ospitalità a circa cento fra monaci e monache.

il tempio principale

Lama Zopa Rinpoche ha affermato in diverse occasioni:

Sarà il primo monastero della tradizione tibetana in Italia e il primo monastero costruito da zero appositamente per la FPMT in Europa ed è importante farlo nel migliore dei modi.

Quando Sua Santità il XIV Dalai Lama fu informato del progetto e fu invitato a benedire il terreno, fece notare che:

Il fiorire degli insegnamenti del Buddha in un luogo particolare è determinato dalla esistenza di monaci e monache pienamente ordinati e laici praticanti. Così l’esistenza di monaci e monache e la pratica del Vinaya, la disciplina monastica buddhista, sono molto importanti.

Il Progetto

Fondare
un Monastero

Un luogo dove monaci e monache possano vivere in conformità alla disciplina e all’etica insegnata da Buddha Sakyamuni, per ricevere insegnamenti, studiare, progredire nella pratica e mantenere viva la tradizione buddhista.

Il Monastero

Sarà il primo monastero in Italia, un punto di coesione e un riferimento per tutti coloro che intendono prendere i voti, permetterà di accedere a un curriculum di studi completo e approfondito sotto la guida di maestri qualificati, preserverà la tradizione del buddhismo e la purezza della sua trasmissione. Come progetto monastico della Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana, fondata da Lama Yeshe e da Lama Zopa, si affida all’insegnamento e ai consigli di Sua Santità il XIV Dalai Lama del Tibet, di Lama Zopa Rinpoche e dell’Abate del Monastero.

ubicazione

Sarà costruito sulla roccia di una collina nelle immediate vicinanze dell’Istituto Lama Tzong Khapa, recuperando il territorio segnato dalla escavazione di una precedente cava dismessa. Sulla roccia, come i monasteri del Tibet!

L’architettura sarà sensibile sia alle tradizioni antiche, sia al contesto paesaggistico e seguirà un percorso di eco-sostenibilità, garantendo così un basso impatto ambientale, risparmio energetico e di risorse.

rinaturazione

L’utilizzo delle specie della flora mediterranea, tipiche della zona, e la creazione di un parco della contemplazione con il miglioramento dell’antica sentieristica, sarà il modo in cui l’Associazione darà un contributo al recupero di un’area martoriata, in origine espressione della ricca macchia mediterranea e del grande bosco di Santa Luce. Verrà inoltre tutelata la fauna selvatica esistente, con la presenza accertata anche di alcuni lupi.

apertura agli altri e
dialogo interreligioso

Il Monastero riserverà alcuni spazi al silenzio e alla contemplazione, ma fondamentalmente sarà aperto al contatto con gli altri, al consiglio spirituale e al dialogo interreligioso. Esso permetterà a persone di fedi diverse di aprire il cuore e la mente all’armonia di una comunicazione basata sul rispetto e la tolleranza e di incrementare la propria serenità nel quotidiano e favorire la pace nel mondo.

come si è sviluppato il Progetto

Molte idee sono state prese in considerazione per il sito: alcune, come il costruire sulla roccia, sono state scartate; altre sono state ritenute troppo invasive e non in armonia con il territorio. Dopo lo studio dell’Università di Pisa del 2008, gli architetti hanno elaborato piani più dettagliati per il sito, che sono stati proposti all’Amministrazione comunale nel 2011. Questi piani sono alla base del progetto più recente, presentato nel 2021, condivisi con le autorità locali e in un ottica di sviluppo di un’architettura il più possibile sostenibile.

Come condividere il progetto

Abbiamo acquistato i 96 ettari di terreno e abbiamo un magnifico progetto architettonico. Tutto il resto ancora deve realizzarsi.
Se pensate di poterci aiutare vi saremo estremamente riconoscenti

Scriviamo la storia insieme…

aiutaci a far sorgere
questo meraviglioso progetto